Vittoria rubino pro graphene: ottima scelta

5865 km,  213 ore d’uso, 38360 mt di dislivello questi sono i numeri che sono riuscito ad ottenere con i miei vittoria rubino pro graphene e soprattutto nessuna foratura. Probabilmente avrei potuto farci ancora dei Km ma ho voluto andare su sicuro ed ho deciso di cambiarli. Quelle qui sotto sono le foto in delle gomme prima e dopo il cambio. Dire che sono soddisfatto é dire poco. Ottimo grip, ottimo rotolamento e ottimo confort.       Famoso modello all-round, il perfetto mix tra le varie caratteristiche lo rende il migliore della categoria. Studiato sia per l’allenamento intensivo che per gareggiare. La migliore gomma all-round Mescola 3C per maggiore velocità, aderenza e flessibilità Il battistrada spesso assicura lunga duratae protezione alle forature extra  ...

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Come montare un pignone fisso e/o pignone libero

Ecco un bell’articolo trato da:www.bikeitalia.it che spiega dettagliatamente come montare un pignone a scatto fisso scritto a cura dei ragazzi di Santafixie.   Una delle domande che sorgono quando si vuole montare una bicicletta a scatto fisso, sia partendo da una vecchia bici da strada o con un più appropriato telaio da pista, è come montare il pignone fisso e/o libero nella ruota posteriore. Per montare il pignone fisso, è necessario assicurarsi che il mozzo della ruota sia compatibile. Per saperlo dobbiamo guardare che abbia due filettature di diverso diametro su almeno uno dei lati. Una sarà per il pignone e l’altra per la ghiera di chiusura. In commercio esistono anche dei mozzi flip/flop, come quello che trovate nella foto sottostante, in cui da un lato è presente il pignone fisso e dall’altro il pignone libero. Un mozzo Menjoin, flip/flop Come si potrà notare dalla foto, il lato trasmissione del mozzo è dotato di una doppia filettatura: quella più interna serve ad avvitare il pignone fisso in senso orario, mentre nella filettatura più esterna del mozzo  va avvitata la ghiera di chiusura in senso antiorario. Poiché le due filettature sono di dimensioni e senso differenti, sbagliarsi o confondersi è impossibile. Capito come funziona il mozzo, passiamo al pignone: come si può notare dalla foto, questo non è simmetrico. Un lato è completamente piatto, mentre nell’altro questo ha una protuberanza che deve essere montata sulla parte interna del mozzo. La ghiera di chiusura, è un anello che fa in modo che il pignone fisso rimanga al suo posto sul mozzo e deve essere avvitata in senso contrario al pignone. Per fare entrambe le cose, è necessario una chiave a frusta che consente di stringere. Dovete stringere il pignone  in senso orario (la filettatura è destrorsa) facendo molta forza, fino a quando non potete più. La ghiera di chiusura invece ha una filettatura sinistrorsa, per cui si avvita in senso antiorario. Il nostro consiglio è di sporcare leggermente le filettature con del grasso bianco antigrippaggio, che evita l’ossidazione del metallo. La catena servirà per stringere il pignone, incastrandola nei denti, l’altra parte a mezzaluna serve a stringere la ghiera di chiusura. Se non stringiamo bene il pignone, è possibile che si allenti, se si allenta, potresti cadere dalla bici, ma quello che succede più spesso è che il pignone rovini la filettatura del mozzo, rendendolo inservibile. La maggior parte dei produttori non cambiano i mozzi se vedono si è rovinato a causa si una cattiva installazione o manutenzione. Invece il pignone libero è molto facile da montare. Bisogna assicurarsi che si avvita nel senso giusto e sul lato giusto. Anche se il pignone libero può essere montato su entrambi i lati di un mozzo flip/flop, ad esempio quello della foto nel suo diametro più largo, meglio lasciare libero il lato con due filettature per se vogliamo montare entrambi i pignoni. Osservate la foto successiva, si vede che ha delle fessure accanto alle lettere. Queste fessure serviranno in futuro per estrarre il pignone, quindi dovrete avvitarlo con le fessure verso l’esterno. Per avvitare il pignone libero non ce bisogno di un attrezzo specifico, perché si può stringere con le mani il massimo che possiamo. Lo stesso movimento della pedalata finirà di fissarlo. Il nostro meccanico consiglia di non sporcare le filettature né con grasso o con frenafiletti, bensì di avvitarle a secco.    ...

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