Altezza manubrio

Mentre la misura dell’altezza di sella appare praticamente certa in base alle misure fisiche del ciclista, il posizionamento del manubrio è una questione sempre aperta e soggetta a convinzioni discordanti. Questa misura, però, al contrario di quella della sella, non è il frutto di un calcolo certo, ma dipende dalle caratteristiche del ciclista. Perché questi sia ben posizionato sulla bicicletta deve poter raggiungere il manubrio in tutte le sue possibili prese senza difficoltà, deve anche essere il più aerodinamico possibile. Da quest’ultima affermazione ne deriva che il manubrio più è in basso e meglio è, ma questa valutazione deve tenere conto anche dalla lunghezza dell’attacco manubrio che permette la distensione sulla bici e, anch’esso, la posiziona aerodinamica. I numeri Mediamente 10, ma non meno di 4. Sulla bicicletta da corsa vale questa regola per la posizione dell’altezza del manubrio rispetto al piano della sella. È questa, in centimetri, la differenza tra i due appoggi. Abbiamo parlato di bicicletta da corsa, appunto, perché è questo il mezzo dove l’aerodinamica ha maggiore importanza. I vari tipi di biciclette, infatti, differiscono anche per la differente angolazione in cui il ciclista si trova a pedalare. Attenzione però. Un neofita è portato, istintivamente, a considerare più comoda una bici che preveda il busto più vicino possibile alla perpendicolare al terreno. Non è così perché, al di là delle considerazioni aerodinamiche che possono essere trascurate in determinate condizioni, la posizione eretta trasmette le vibrazioni proprio alla schiena andando, alla lunga, ad affaticare il ciclista. Certo, a piegarsi il più possibile in avanti ci vuole anche un po’ di allenamento, per cui, per uscite brevi e saltuarie una posizione leggermente rialzata può essere consigliata. Articolo tratto da: www.cyclinside.com Follow...

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Come progettare un telaio su misura

In Lineup, fare un telaio su misura vuole dire stabilire la “posizione in sella” del ciclista. La posizione in sella è data dai 3 punti di appoggio del ciclista sulla bici: sella, manubrio, e pedali. I pedali ruotano attorno al punto fisso del movimento centrale, quindi sarà il centro di rotazione del Bottom Braket Shell (movimento centrale),un punto caratteristico della “posizione in sella”.   La quota A -altezza sella – determina l’estensione della gamba durante la pedalata. Per la sua determinazione, l’ex campione. B.Hinault, fornisce nel suo manuale, una formula per la sua determinazione matematica: A=0,885*H , ove H è l’altezza del cavallo. Il cavallo è rilevabile,appoggiandosi ad un muro senza scarpe, e  misurando con l’aiuto di un libro o una squadretta a 90°, la quota  H indicata in figura. Comunque , il valore di A, ricavato con tale formula, non deve essere rigidamente applicato,perchè dipende sia dalla propria elasticità tendinea, che dal tipo di scarpe e pedali. La quota  C ,arretramento di sella, concorre alla pedalata. E’ una quota variabile da persona a persona, anche in relazione al tipo di uso della bicicletta.Di solito tende a diminuire per bici da pista e crono(5-4-3 cm), ma tende ad aumentare (6-7-8 cm)per bici da granfondo -turismo. La regola più comune per stabilire l’arretramento sella, è la prova chiamata “del filo a piombo sulla rotula”(figura sotto): a pedivella orizzontale, la verticale passante nella zona della rotula, deve passare sull’asse del pedale. La figura a sinistra illustra quanto detto. Anche in questo caso,non bisogna applicare rigidamente queste “regole”. Bisogna considerare che se si vuole ottenere una pedalata più reattiva e agile, allora bisogna portare più avanti la rotula. Viceversa, per pedalate di gran fondo,più turistiche,portando indietro la rotula si “sentono ” meno i chilometri. Di solito nelle corse su strada sono i “passisti” che pedalano più all’indietro.Queste sono cose che il ciclista stesso poi prova,rendendosi conto in prima persona. Comunque in linea generale, nel posizionamento in sella per bici da pista,da cronometro,da triathlon e da corse in circuito brevi,la posizione avanzata è da preferire. Nei disegni  sotto, tratti dalle pubblicazioni del dottore italiano Zeno Zani,sono illustrati metodi per il controllo della giusta altezza di sella,dalla verifica degli angoli che si creano nella gamba durante la pedalata. In particolare per la verifica della giusta altezza di sella ,si deve verificare che con la gamba al punto morto inferiore della pedalata, ci sia un angolo tra femore e tibia di 150°-155°       Per concludere , ecco una tabella che riassume i valori medi delle 4 misure A,B,C e D che più frequentemente si riscontrano  in alcune categorie di ciclisti. (Quote in cm). articolo tratto da: www.geocities.ws   Follow...

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IL TELAIO: Altezza del movimento centrale

articolo tratto da: www.mtb-mag.com di Daniel Naftali   Si sente spesso parlare, soprattutto nelle discussioni relative ai diversi formati di ruota, di un particolare valore geometrico: l’altezza del movimento centrale. Tutti ne parlano, regolarmente si va a finire sull’argomento, ma alla fine siamo sicuri di sapere tutti che cos’è? Ed in che modo può questo valore influire sulle caratteristiche della nostra  bike? In inglese bottom brachet height, abbreviata spesso in BBH, l’altezza del movimento centrale è un parametro geometrico molto importante per valutare le caratteristiche di guida di un telaio.   Solitamente si misura nel seguente modo:   Ovvero come la distanza da terra dell’asse della guarnitura. Si tratta quindi di una misura facilmente rilevabile con un semplice metro: avendo cura di posizionare la bici perfettamente verticale, si posiziona il metro a terra e si legge l’altezza del movimento centrale. Risulta però evidente che variando le misure delle gomme, anche l’altezza del movimento centrale vari in proporzione. Per questo alcuni produttori forniscono tale misura come differenza rispetto all’asse dei mozzi: Questa misura in inglese si chiama bottom bracket drop (BBD), mentre in italiano non ha un nome specifico e può essere chiamata differenza di altezza del movimento centrale rispetto ai mozzi. Il bottom bracket drop può essere sia positivo che negativo: Se positivo significa che il movimento centrale è sopra la linea dei mozzi Se negativo significa che il movimento centrale è sotto la linea dei mozzi Il vantaggio di questa misurazione sta nel fatto è che è indipendente dalle dimensioni delle ruote e dell’altezza delle gomme, tuttavia è impossibile da misurare direttamente. Inoltre con l’avvento delle ruote da 27,5” e 29”, con questo parametro risulta difficile fare confronti diretti tra bici con diametri ruota differenti, proprio perché a parità di altezza del movimento centrale, il bottom bracket drop cambia a seconda del diametro delle ruote e della conseguente altezza dei mozzi da terra. Altezza movimento centrale e baricentro Di per se che il movimento centrale sia posizionato più in alto o più in basso poco importa per la guidabilità della bici. Quello che però è importante è la posizione del baricentro del sistema bici e rider. Essendo infatti la guarnitura, insieme al manubrio ed al sellino, uno dei tre punti di contatto del biker con la bici, la sua altezza determinerà l’altezza del baricentro del biker. Il biker è molto più pesante della bici, per cui la posizione del baricentro del sistema bici e biker sarà notevolmente influenzata dalla posizione del biker stesso. L’altezza della sella rispetto alla guarnitura (altezza sella) può essere considerata un parametro fisso, in quanto dipende direttamente dalle misure antropometriche del rider e dalle regole biomeccaniche che stanno dietro al movimento di pedalata. Possiamo quindi tranquillamente dire che l’altezza totale della sella da terra è data dalla somma dell’altezza del movimento centrale (variabile) più quella che abbiamo chiamato altezza sella vera e propria (la distanza tra il sellino ed il movimento centrale, che è fissa): Aumentando ad esempio l’altezza del movimento centrale ed essendo l’altezza sella fissa, l’altezza totale della sella da terrà sarà maggiore ed il bacino sarà posizionato più in alto. Un bacino più in alto significa un busto più alto e quindi un baricentro posizionato ad un’altezza maggiore. Le parti più pesanti di una persona sono infatti il busto ed il bacino, la cui posizione dipende da quella della sella. In discesa il discorso è ancora più semplice. Poiché si guida sempre in piedi sui pedali, i punti di contatto si riducono a due: pedali e manubrio. Variando l’altezza del movimento centrale e quindi dei pedali su cui appoggiamo i piedi,...

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