Ehhh… vai con la ramatura!

Anche questa volta i saccenti che non credevano che sarei riuscito a ramare  con bagno galvanico hanno perso una buona occasione per prendere i loro inutili pareri e metterseli in …tasca…;))

Ci sono voluti un pò di tentativi ma alla fine il risultato é arrivato e tutto grazie alla santa internet. I primi bagni che avevo preparato funzionavano molto bene ed il deposito di rame era abbondante e rapido ma quando andavo a lucidarli lo strato di rame veniva via come carta stagnola. Ho cambiato le percentuali dei componenti ma … niente il risultato non cambiava fintanto che non mi sono imbattuto in un trattato di galvanica che diceva che il ferro aveva bisogno di un bagno galvanico basico e non acido come quello che avevo usato fino a quel momento e, cambiato il bagno ecco la magia, il rame si deposita e si attacca tenacemente al metallo e lo si può lucidare. Le foto che vedete qui sotto sono state scattate subito dopo aver esposto al bagno galvanico i pezzi per circa 20′ per due volte. Come potrete notare lo strato non ancora del tutto uniforme e domani li reimmergerò altre due volte fino ad ottenere uno strato uniforme ma senza cancellare i segni del tempo che come ho sempre detto non voglio che scompaiano.  Una volta raggiunto lo strato desiderato naturalmente li vernicerò con una vernice spry trasparente allo scopo di preservare i pezzi ramati dall’ossidazione. Come trattamento anti ossidazione, la ramatura non é certamente il migliore ma sotto l’aspetto dell’ eleganza trovo che la ramatura dia un tocco di classe ineguagliabile.

 

 

 

 

4 Comments

  1. Emilio Malatesta says:

    Salve,innanzitutto complimenti per gli articoli che seguo con molto interesse.
    Avrei una richiesta da fare:come si ottiene la soluzione per l’elettrolisi della ramatura?
    Ho avuto modo di leggere il trattato di galvanica e per una composizione basica serve il cianuro di rame…da ignorante non trovo nulla al riguardo sul mercato,quindi:sono fuoristrada io con il metodo di composizione della soluzione o lei usa un metodo differente in cui il cianuro non è presente?
    Sperando di attirare la sua attenzione,attendo con ansia una sua risposta,anche in privato se non è un problema!
    Grazie mille.
    Emilio Malatesta

    • alexrisso says:

      Ciao scusa il ritardo ma non trovavo più le formule che avevo adoperato per preparare il bagno galvanico per la ramatura del ferro.
      Bagno che ho adoperato aveva questa composizione:

      Potassio sodio tartrato ( sali di rochelle) 1 50 gr
      solfato di rame 40 gr
      sodio idrossido ( soda caustica) 70 gr
      acqua 1000 cc

      SALI DI ROCHELLE
      A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore o bianco inodore.
      È usato nella preparazione industriale di biscotti e merendine, o nei lieviti, di solito insieme al carbonato d’ammonio, ma può avere anche altre funzioni. Come additivo alimentare è conosciuto col numero E337.
      Il tartrato di sodio e di potassio si usa anche in galvanica per la ramatura basica del ferro senza dover ricorrere necessariamente all’impiego di cianuri.

      SOLFATO DI RAME
      sono cristalli blu che puoi trovare in qualunque emporio specializzato per l’agricoltura

  2. Artemio says:

    Salve e complimenti! I sali di Rochelle sono 150 oppure 1,50 grammi? (tra 1 e 5 c'è uno spazio e mi è sorto il dubbio).
    Artemio

    • alexrisso says:

      Nel bagno galvanico vanno versati 150 gr di sai di rochelle.
      Chiedo scusa per l'imprecisione nello scrivere la quantità
      Un saluto
      Alex Risso

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