ZINCATURA FAI DA TE

Dopo aver trovato e provato il metodo per l’asportazione della ruggine tramite la cella elettrolitica mi é nata l’esigenza di proteggere i pezzi ripuliti dalla formaione di nuova ruggine.

I pezzi grandi ovviamente verranno cromate ma tutte le parti di minuteria:viti,molle ecc. come li proteggo.

Ed ecco che la mitica internet é entrata in azione facendomi trovare questo interessantissimo articolo su come procedere alla zincatura fai da te.

L’articolo l’ho trovato su: www.vespaforever.net

ED ECCO IL PROCEDIMENTO

Occorrente per la preparazione dell’elettrolita (soluzione di cloruro di zinco).
dosi per 1 litro:

– 1 litro di acido cloridrico; lo trovate al supermercato come acido muriatico diluito al 10% o più forte, consiglio quello più forte per sciogliere in minor tempo lo zinco;

– Occorre lo zinco, potete usare gli anodi di zinco che vendono in un qualsiasi negozio di nautica
io ho usato due rondelloni di diametro 50 mm;

– serve un agente che rende porosi i pezzi da zincare impedendo l’accumulo di ioni idrogeno; cioè un detersivo con almeno il 30% di tensioattivi, io ho usato un detersivo per piatti;

– serve un agente splendogeno, io ho usato una tavoletta di colla di pesce per fare le gelatine dei dolci, la trovate nei supermercati;

– acqua demineralizzata; la trovate nei supermercati;
– bicarbonato di sodio;

– un caricabatteria per cellulare con tensione di 5 – 6 V per pezzi piccoli va benone;

– un caricabatterie per auto tensione 12 V oppure funziona stra bene una batteria per auto per pezzi grandi.
Una tensione superiore ai 12 V non consente il deposito di zinco;

Esempio:
con il caricabatteria per il cellulare sono riuscito a zincare la fascetta per il carburatore ma non la vite dell’ammortizzatore posteriore, questo perchè bisogna tenere conto della densità di corrente necessaria per zincare (A/dm^2),
per cui ho utilizzato la batteria per auto;

– un contenitore di vetro almeno 1 litro;
– diversi contenitori di plastica rigida;
– paletta di legno e spazzolini con setole di ottone;

Raccomandazioni:
Massima cautela nell’usare l’acido indossando guanti, occhiali e indumenti idonei allo scopo.
se volete anche una mascherina qualora si sviluppano vapori (soprattutto con pezzi piuttosto grandi).

PULIZIA DEI PEZZI

– I pezzi da zincare devono essere perfettamente sgrassati e la ruggine totalmente rimossa;
potete rimuoverla meccanicamente ma un metodo molto efficace e quello di metterli a bagno nell’acido muriatico per almeno un oretta o poco più, a patto che contolliate a distanza di qualche decina di minuti per evitare che i pezzi inizino ad essere corrosi dall’acido, specialmente se di alluminio.
Se i pezzi hanno una zincatura vecchia e parzialmente tolta potete metterli a bagno e la vecchia zincatura scomparirà.

– dopo che i pezzi sono puliti potete zincarli direttamente altrimenti si riforma la ruggine;
se dovete zincare dopo un pò di tempo è opportuno sciacquare i pezzi in acqua demineralizzata o normale con l’aggiunta di bicarbonato;
potete lasciarli immersi oppure asciugarli e cospargerli di olio altrimenti vien fuori la ruggine.

PREPARAZIONE SOLUZIONE ELETTROLITA

– Prendete il contenitore di vetro e versate un litro di acido muriatico e mettete lo zinco a sciogliere;
Lo zinco inizierà ad emettere bollicine e ci vorrano 48 ore, anche di più, affinchè si sciolga completamente.
Potete immergere più pezzi di zinco o anche un pezzo più grande.L’obiettivo è rendere la soluzione satura per cui non appena lo zinco non emette più bollicine la soluzione è pronta.
Abbiamo generato il cloruro di zinco.
Non buttate lo zinco rimasto perchè serve nel processo di zincatura.
Potete diluire l’elettrolita con acqua demineralizzata circa 2 litri.

– Adesso filtrate il cloruro di zinco e versatelo in un recipiente di plastica rigida;
aggiungete una tavoletta di colla di pesce e un cucchiaio da tavola di detersivo sopra citato.
Mescolate per per bene con la paletta di legno e l’elettrolita è pronto:

nella foto l’elettrolita è un pò sporco perchè la foto l’ho fatta dopo qualche zincatura

ZINCATURA:
Adesso arriva il bello:

– prendete il caricabatterie ( o batteria per auto) e collegate il positivo al pezzo di zinco, questo fungerà da anodo e immergetelo nell’elettrolita;
collegate il polo negativo al pezzo da zincare e immergetelo nell’elettrolita.

N.b: qualora usiate la batteria dell’auto o il caricabatterie con corrente piuttosto sostenute, utilizzate cavi con sezione di almeno 2,5 mm^2

– Lo zinco inizierà a migrare verso il pezzo deposidandosi su di esso;
poichè le parti in ombra rispetto all’anodo si zincheranno un pò di meno e opportuno muovere il pezzo cambiando posizione, così si otterrà una copertura uniforme.
mescolate di volta in volta l’elettrolita perchè riscalda e può generare vapori non proprio benevoli

I pezzi devono rimanere immersi in base alle dimensioni, per pezzi piccoli vanno bene 7 – 10 min ottenendo un deposito ottimo.

– Infine sciacquate i pezzi in acqua e bicarbonato per evitare l’azione corrosiva dell’acido e asciugate con cura.
– Spazzolate i pezzi o se li volete più lucidi armatevi di stracci e pasta abrasiva.Naturalmente non esagerate se no rimuovete lo zinco.

Suggerimento:
Potete fare la prova della monetina da 5 cent, poichè in rame immergendola si zinca, dopodichè spazzolate per lucidarla in base a quanto tempo ricompare il color rame vi indicherà il tempo di immersione ottimale.

Ecco i pezzi dopo la zincatura:
la rondella non è ancora spazzolata, l’altro pezzo a destra dello schermo è lucidato solamente mediante spazzolino con setole in ottone:

Pezzi lucidati con spazzolino:

 

 

16 Comments

  1. Graziano says:

    Sono senza parole adeguate. Sono un ingegnere in varie discipline (ma non e il caso di parlare di questo) solo per dire che capisco quanto buono e corretto sono i vostri aticoli e spiegazioni.

    Mi piace costruire e trovo piacere nel conoscere sempre piu cose da fare in modo intelligente. Mi piace anche andare in bicicletta. Mi sto ricostruendo una vecchia bici che non avra il valore finale di quello che sto spendendo ma mi da la soddisfazione di capire, fare e pedalare su qualcosa che ho fatto io.

    Mi piacerebbe avere tuti i vostri articoli in formato carta per averli sotto mano (da qusto punto di vista sono ancora un po tradizionale)

    Come fare?

    • alexrisso says:

      CArissimo Graziano,
      Innanzitutto ti ringrazio per i complimenti anche se non sono meritati. Come é indicato in testata di ogni sezione il materiale pubblicato é stato semplicemente cercato in internet e dopo attenta valutazione pubblicato su l sito. Questo sito vuole solo essere una specie blocco notes in cui ho pubblicato tutte le ricerche che ho effettuato ogni volta che ho dovuto affrontare un problema.

      Per quanto riguarda la tua richiesta di avere il tutto su carta non posso aiutarti in quanto non ho fatto copia di ciò che ho pubblicato.

      Un saluto

      Alex Risso

  2. Simone says:

    Ciao! Se dovessi zincare un pezzo abbastanza grande, prendi in esempio un'accetta completamente in ferro, quanto tempo devo lasciarla all'incirca? Si capisce quando è terminato il processo di zincatura? Grazie mille in anticipo! 🙂

    • alexrisso says:

      Non so dirti quanto tempo occorre per zincare una accetta di ferro anche perché le variabili che possono incidere sulla durata del trattamento sono molte. Personalmente ho terminato il trattamento dei pezzi quando ad occhio ( con una lente di ingrandimento) potevo vedere che sul pezzo non rimanevano spazi scoperti.
      Scusa se non sono in grado di darti una risposta più precisa ma non sono uno specialista della zincatura

  3. Angelo says:

    Sono felice che la mia guida sia stata pubblicata da questo sito, così si possono aiutare altri utenti che si vogliono cimentare nel fai da te.
    Grazie

    Angelo

    • alexrisso says:

      Grazie a te che hai fatto questa guida
      Un saluto
      Alex

  4. Fabio says:

    A me lo zinco non di è sciolto, immerso nell'acido muriatico al 10% ha iniziato a fare le bollicie e dopo 2 giorni ha smesso, però l'acido è rimasto di colore trasparente e lo zinco e ancora li…

    • alexrisso says:

      Io ho usato acido cloridrico ( acido muriatico al 30%) e poi ho continuato ad aggiungere pezzi di zinco finchè i pezzi che aggiungevo non rimanevano sul fondo senza fare bollicine. Questo vuodire che la soluzione si è saturata.
      Poi ho aggiunto gli altri ingredienti: colla di pesce per gelatina e sapone per i piatti.

      Occhio che qaundo butti lo zinco nell'acido cloridrico si sviluppa una colonna di fumo puzzolente e la reazione scalda terribilmente quindi ti consiglio l'utilizzo di baker di vetro.

  5. Alle Pinna says:

    Davvero bravissimo! Bell'articolo!

  6. Fabio says:

    Operazione interessante da eseguire. Io ho dei pezzi ingombranti. Dato che contenitori di vetro di quelle dimensioni non esistono quale altro materiale è possibile utilizzare per contenere la soluzione acida? Mi chiedo anche però come è possibile smaltire tale liquido.
    Grazie

  7. steve says:

    ciao a tutti
    come faccio a filtrare il cloruro di zinco? a me è risultata una soluzione molto densa e scura! ok la diluisco con H2O, ma cosa uso a filtrarla?

  8. Vincenzo says:

    Ciao, ho provato a riprodurre la procedura identica che hai fatto per zincare alcuni dadi e bulloni di una moto storica. Appena usciti dal bagno sono di un alluminio opaco, poi per dopo lucidatura con vari metodi (ho provato con pasta iosso, con pasta abrasiva, con spazzola di cotone) e niente il risultato finale non mi soddisfa, restano molto scuri e non del bel colore lucido alluminio della tua foto. Puoi darmi qualche suggerimento in merito?

  9. Vincenzo says:

    Ciao, io ho eseguito al dettaglio la procedura. Riesco a zincare ad esempio dei vecchi bulloni di una moto che diventano color alluminio opaco, ma non riesco a lucidarli bene (ho provato con pasta iosso, pasta abrasiva….), o si rimuove d e l tutto la zincatura o rimane scuro. Cosa sbaglio? Mi puoi dare qualche consiglio? Vincenzo

    • alexrisso says:

      hai provato a decappare il pezzo da zincare? Tutti i pezzi che ho zincato prima li ho immersi in un bagno di acido cloridico, e successivamente li ho sciacquati abbondantemente in acquacorrente senza toccarli con le dita (utilizzo delle pinze).
      Spero di poterti essere stato utile

  10. Massi says:

    Scusa la domanda forse sciocca:la soluzione, se opportunamente filtrata, è riutilizzabile?

    • alexrisso says:

      Personalmente l'ho utilizzata più volte senza nemmeno filtrarla. Non saprei so se utilizzandola spesso la soluzione si esaurisca non sono un chimico e non posso essere più preciso.
      Un saluto e auguri di un buon 2021

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