La bicicletta di Leonardo

Finalmente, dopo 600 anni, nel mondo delle biciclette, un mondo apparentemente variegato in cui l’evoluzione delle bici si concentra solo su aspetti marginali come colori e materiali, fa breccia Twist Bike Atlantic di Dobertec, l’unica bicicletta al mondo che basa la sua trasmissione sul motore che Leonardo da Vinci descrisse nel “Codice Atlantico”.Ispirato dal grande maestro toscano, progettato da un equipe di ingegneri, ricercatori ed appassionati, reso unico dai grandi artigiani italiani, questo gioiellino su due ruote vanta 4 eccellenze italiane: la storia, la tradizione medica ed ingegneristica, il design e le maestranze artigiane invidiate nel mondo. Twist Bike Atlantic di Dobertec è dunque un oggetto unico con più anime, ispirate ognuna a un’eccellenza tipicamente italiana. L’eccellenza storica e quella tecnica di Twist-Bike affondano le radici negli insegnamenti tramandati dal genio di Leonardo, che Dobertec raccoglie per custodirne i segreti e creare una nuova e rivoluzionaria trasmissione a propulsione umana. Nasce così  la prima Twist Bike ad opera dell’ing. Marco Antonelli, primo progettista, designer e fondatore di Dobertec. Twist-Bike adotta un nuovo sistema di trasmissione ad elevato rendimento riportando in vita il “motore” di Leonardo che mosse sia l’imbarcazione a pale verticali sia i meccanismi di un sofisticato strumento musicale: la Claviviola (Codice Atlantico f.93r). Dopo 14 anni di studi e sviluppo il motore di Leonardo torna a nuova vita grazie alla innovativa trasmissione di Twist-Bike che è oggi in grado sfruttare al meglio un sistema biomeccanico di pedalata con un movimento a step, oggetto di studi universitari e di un centro di ricerca di medicina sportiva. Il progetto di Dobertec va perfino oltre l’innovazione tecnologica e l’eccellenza ingegneristica della sua trasmissione grazie al suo vestito esclusivo. Infatti la terza eccellenza di Dobertec è data dalle straordinarie prerogative stilistiche ed artistiche italiane da cui scaturiscono le linee di Twist-Bike Atlantic. Infine, la quarta eccellenza è data dall’esclusività realizzativa ad opera di maestri artigiani italiani di fama ed abilità uniche al mondo. Grazie all’esclusività del suo design e alla maestria nella sua realizzazione, Twist Bike Atlantic è stata presentata in anteprima mondiale allaTriennale di Milano e nei prossimi mesi sarà al centro di un convegno e di una mostra su Leonardo presso una prestigiosissima istituzione culturale milanese. Il sistema di trasmissione della bicicletta, come noi lo conosciamo, è rimasto praticamente inalterato a partire dal Velocifero nell’ottocento. Da allora lo sviluppo della bicicletta ha riguardato essenzialmente i materiali, volti alla ricerca di sempre maggiore leggerezza e resistenza, oltre che lo spessore ed il disegno della catena che ha subito progressive riduzioni dato il sempre maggiore numero di rapporti montati. L’affermazione della bici come veicolo da trasporto, oltre che sul puro divertimento, risiede essenzialmente su tre fattori tecnici: facilità di realizzazione ed installazione, facilità di manutenzione, alto rendimento meccanico in rapporto alla semplicità ed economicità costruttiva che ne hanno fatto così un mezzo di larghissima diffusione. Tuttavia accanto ai numerosi aspetti positivi che ne hanno decretato il successo, il sistema di pedalata tradizionale a cui siamo tutti abituati presenta anche dei difetti: primo fra tutti non è in grado di consentire al ciclista di trasmettere alla bici una spinta propulsiva costante in rapporto alla spinta applicata sui pedali. Infatti, la pedalata convenzionale denuncia due punti morti, uno superiore ed uno inferiore, in corrispondenza dei quali non si è in grado di produrre alcuna spinta propulsiva mentre quella massima èottenibile solo a metà pedalata. Inoltre, nel moto circolare dei pedali, la maggior parte delle persone tende a generare una coppia resistente al moto accompagnando, col piede opposto a quello di spinta, il pedale in fase di ritorno. Un tale fenomeno provoca inevitabili e...

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PESO SPECIFICO DEI MATERIALI

Ancora una volta, gironzolando per internet mi sono imbattuto in questa semplice ma esaustiva tabella dei pesi specifici dei materiali. A molti probabilmente non interesserà ma a me e soprattutto al mio  progetto é stata utile per la scelta dei materiali da usare per realizzare il Magic Power IBB45X. Il sito dove l’ho trovata é: www.tecnocentro.it   GENERICA   MATERIALE PESO SPECIFICO (Kg/dm3) Acciaio 7,85 Acqua 1 Acqua ossigenata 1,46 Acqua ragia 0,86 – 0,88 Alcool etilico (95%) 0,81 Alluminio 2,6 Amianto 2,1 – 2,8 Antimonio 6,7 Arenaria 2,3 Argento 10,5 Argilla 2 – 2,2 Argilla espansa 0,3 – 0,5 Asfalto 1,1 – 1,5 Avorio 1,83 – 1,92 Benzina 0,7 – 0,75 Bitume 1,1 – 1,5 Bronzo (7,9%) 7,4 Bronzo (14%) 8,9 Bronzo fosforoso 8,8 Calcare compatto 2,4 – 2,7 Calcestruzzo 2 – 2,5 Calcio 1,58 Caolino 2,2 Carbon fossile – massa 1,2 – 1,5 Carbon fossile – pezzi 0,8 – 0,95 Carbone Coke – pezzi 0,3 – 0,48 Carta 0,7 – 1,15 Catrame 1,2 Celluloide 1,4 Cellulosa 1,5 Cemento 1,4 Cenere 0,9 Cera 0,95 Cloruro di sodio 2,16 Creta 1,8 – 2,7 Cromo 6,6 Diamante 3,55 Eternit e simili 1,8 – 2,2 Ferro 7,86 Fosforo 1,83 – 2,19 Gasolio 0,8 – 0,85 Gesso 2,3 Ghiaccio 0,9 Ghiaia 1,5 – 1,8 Ghisa comune 7,1 Gomma 1,7 – 2,2 Grafite 1,9 – 2,3 Granito 2,5 – 3 Grasso lubrificante 0,92 – 0,94 Legna ciocchi 0,3 – 0,4 Legno segati 0,6 – 1,1 Magnesio 1,75 Malta di calce 1,6 – 1,8 Marmo 2,5 – 2,8 Mercurio 13,59 Mica 2,6 – 3,2 Muratura mattoni pieni 1,5 – 1,65 Muratura mattoni forati 1,05 – 1,1 Muratura pietrame 2,25 – 2,45 Nafta 0,76 – 0,79 Neve fresca 0,1 – 0,2 Nichel 8,6 Olio lubrificante 0,85 – 0,95 Oro 19,3 Ottone 8,4 – 8,7 Piombo 11,34 Pomice 0,5 – 1,1 Porcellana 2,4 Quarzo 2,5 Rame 8,89 – 8,93 Sabbia asciutta 1,4 – 1,6 Sabbia umida 1,9 – 2,1 Salgemma 2,2 Silice 1,8 – 2 Stagno 7,28 Sughero 0,2 – 0,35 Talco 2,6 – 2,8 Terra vegetale 1,7 – 1,8 Titanio 4,87 Tufo calcareo 1,2 – 1,9 Tungsteno 19,1 Vetro 2,4 – 2,7 Zinco 7,1                      ...

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I MAGGIORI PRODUTTORI DI BICI

Gironzolando, come ormai faccio da tempo mi sono imbattuto in questo sito:www.mtb4all.net che ha pubblicato questa utile tabella dei maggiori produttori di biciclette con i relativi link ai rispettivi siti. Non so se rappresenta la totalità dei marchi esistenti comunque l’ho trovata utile per vedere le novità produttive, i progetti, le anteprime e soprattutto i contatti. L’elenco é ordinato per ordine alfabetico e non per importanza.   Alutech www.wildsau.com Banshee www.bansheebikes.com Bianchi www.bianchi.it BTwin www.btwincycle.com Cannondale www.cannondale.com Carraro www.carrarocicli.com Cinelli www.cinelli.it Commencal www.commencal.com Corratec www.corratec.de Cube www.cube-bikes.de Da Bomb www.dabombbike.com Ellsworth www.ellsworthbikes.com Extralite www.extralite.com Exxe www.exxebikes.com Fever bikes www.sportradingitaly.com FRM www.frmbike.com FRW www.frwbike.it Gary Fisher www.fisherbikes.com Giant www.giant-bicycle.com GT www.gtbicycles.com Hicker www.lombardobikes.com Ideal www.serpoint.com Klein www.kleinbikes.com Kona www.konaworld.com Kuota www.kuota.it Lee Cougan www.leecougan.com Litespeed www.litespeed.com Look www.lookcycle.com Maverick www.maverickamerican.com Merida www.merida.com Merlin www.merlinbike.com Mondraker www.dsb-bonandrini.com Mountain Challenge www.sportradingitaly.com Nicolai UK  www.nicolai-uk.com Norco www.norco.com Olmo www.olmo.it Olympia www.olympiacicli.it Orange www.orangebikes.co.uk Orbea www.orbea.com Ovam www.ovam.net Rewel www.rewel.com Ridley www.ridley-bikes.com Rocky Mountain www.bikes.com SantaCruz www.santacruzbicycles.com Schwinn www.schwinn.com Scott www.scottusa.com Scout www.scoutsnc.it Shock Blaze www.shockblaze.com Sintesi www.sintesibikes.com Solid Bikes  www.solidbikes.de Specialized www.specialized.com Titus  www.titusti.com Transition www.transitionbikes.com Trek www.trekbikes.com Turner  www.turnerbikes.com Vektor www.vektorbike.com Whistle www.whistlebikes.com WOZ www.wideonzenith.com Yeti www.yeticycles.co  ...

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VALUTAZIONE BIOMECCANICA DEL CICLISTA

LA REGOLAZIONE DELLA BICICLETTA La corretta posizione sulla bici è un fattore determinante per poter sviluppare il massimo dell’efficienza e trasmettere ai pedali tutta la potenza disponibile, senza dispersioni di energia. La ricerca della posizione ottimale è utile sia per i ciclisti più esperti che per i principianti e deve soddisfare due principi soggettivi che vanno messi in correlazione e mediati: comfort e giusta biomeccanica.Il primo principio serve per riuscire a mantenere la posizione il più a lungo possibile,il secondo è necessario per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità. La giusta mediazione tra questi due principi permetterà di ottenere una posizione priva di errori dal punto di vista biomeccanico e, contemporaneamente,la più comoda e performante possibile. L’assetto che si assume in bicicletta è vincolato a dei punti particolari:gli appoggi.I punti di contatto fra il corpo e la bicicletta, quali sella-bacino, piedi-pedali, mani-manubrio descrivono un triangolo la cui lunghezza dei lati è caratteristica per ogni individuo;nel momento in cui si sarà definita tale triangolazione di appoggio ideale, si sarà ottenuta la misura corretta del telaio da utilizzare. LA POSIZIONE OTTIMALE Ogni volta che un ciclista sale in sella mette in opera una trasformazione che lo vede mutarsi da uomo che cammina a uomo che pedala. La posizione che assume deve pertanto cercare di assecondare le nuove esigenze che vanno incontro all’avanzamento del complesso uomo-bicicletta. Queste esigenze sono essenzialmente tre: capacità di erogare energia nel migliore dei modi, capacità di opporre poca resistenza aerodinamica all’avanzamento e capacità di rimanere in sella a lungo. L’efficienza della pedalata è determinata dal giusto assetto di lavoro degli arti inferiori, questa posizione viene determinata dalla regolazione delle tacchette sui pedali,dall’altezza della sella  dalla lontananza del manubrio.   REGOLAZIONE DELLE TACCHETTE Il pedale , in quanto punto di applicazione della forza del ciclista sulla bicicletta,costituisce un elemento fondamentale per tutta l’azione della pedalata. Oggi si utilizzano pedali a sgancio rapido con tacchette regolabili in due sensi:anteroposteriore e laterale.Per il primo punto bisogna regolarsi in modo che la scarpa,una volta agganciata sul pedale,sia posizionata in modo da far coincidere l’articolazione del metatarso ,in corrispondenza dell’alluce, esattamente sull’asse del pedale. Per il posizionamento laterale ,è buona norma posizionarle in modo che la scarpa sia il più vicino possibile al centro della bici, in modo da ridurre il “fattore Q”( distanza tra le due pedivelle). Questa distanza è importante sia nella fase di spinta che nella fase di recupero della pedalata e dovrebbe essere adeguata alla larghezza del bacino, al fine di mantenere una migliore perpendicolarità fra le articolazioni di anca-ginocchio-caviglia. Una notevole importanza,poi,è a carico di un altro elemento strutturale, capace di condizionare l’azione circolare del piede attorno al movimento centrale nonché l’altezza della sella: la distanza della suola dall’asse del pedale.Questo valore è dato dalla somma della distanza intercorrente fra asse del perno-superficie di appoggio più spessore della tacchetta. Questa distanza , variabile tra i diversi sistemi di sgancio rapido, comporta la necessità di correggere l’altezza sella in caso di passaggio da un sistema all’altro.Il passaggio dal sistema tacchetta-pedale più basso (12.5 mm) a quello più alto ( 22mm) comporta un innalzamento della sella di 9.5 mm, mentre il passaggio contrario comporterà un pari abbassamento. Recentemente è stato introdotto un nuovo elemento che può modificare di alcuni gradi l’inclinazione del piano di appoggio del pedale sul suo asse longitudinale.Questo determina la possibilità di convogliare la spinta sulla parte interna o esterna del piede, con conseguente spostamento del carico sul ginocchio. L’utilizzo di questa regolazione deve però essere ponderato attentamente e adottato solo nei casi in cui risulti necessario affrontare problemi di sovraccarico articolare o muscolare. Esiste inoltre un’altra variazione del piano di appoggio sull’asse trasversale in cui la tacchetta presenta uno spessore variabile da dietro-avanti con conseguente variazione del piano di appoggio sull’asse trasversale.Questa forma della tacchetta,più sottile davanti e più alta dietro, determina un assetto inclinato della suola rispetto...

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