La catena la sua manutenzione e la giusta misura

Ecco un bell’articolo chiaro, esaustivo  ricco di immagini sulla catena… oggetto molto discusso e di forme diverse, ma atto a trasmettere quel moto che le potenti gambe di ognuno di noi riescono ad imprimere , alla bike. L’articolo è stato pubblicato su: www.mtb-forum.it La manutenzione della catena , il suo settaggio , la sua misura sono un aspetto molto dibattuto , ma di scientifico fino ad oggi niente è stato formulato, ma tutti di fatto si basano sulla propria esperienza , sortendo dei risultati più o meno interessanti. La catena di fatto è la parte della bike con più annessi e connessi, basta pensare che una misera catena da bicicletta possiede , normalmente per una moderna bike con carro da 420 mm, circa 54 maglie , 108 rulli, 216 piastre, 108 pin. Le prime catene nacquero , con all’interno dei tubi guida Bush, che contenevano il perno , e queste guide ribadite al suo esterno, tenevano insieme le due piastre laterali, chiaramente erano molto difficoltose nella lubrificazione e poco flessibili lateralmente. Oggi abbiamo catene che negli ultimi 15 anni si sono evolute con profili esterni sempre più strutturati , spessori sempre minori e flessibilità sempre maggiori , definite catene senza BUSH quindi BUSHINGLESS. La catena senza guide (prodotta per la prima volta dalla sachs) è costituita da una sezione di piastra che mostra una protuberanza (ricavata di imbutitura) interna che accoppiata , all’altra , destra sinistra , forma la guida di alloggio del rullo e il perno centrale chiude il sistema facendo da albero di sostegno. Di fatto quando noi smagliamo una catena senza guide il rullino che vediamo e tenuto insieme dalle piastre laterali . Questo sistema consente oltre a come sopra accennato a rendere la catena molto flessibile lateralmente(rapporti sempre in numero maggore e disallineamenti sempre più accentuati), di operare una miglior manutenzione in quanto l’olio erogato dalla parte interna del rullo fluisce , per la conformazione che hanno le piastre laterali , anche all’interno lubrificando bene il perno dove articola appunto il meccanismo. •Questo consente una facile manutenzione rispetto alle vecchie catene a Tubo interno dove la lubrificazione doveva essere molto più accurata. •Il rullo gira folle sulla parte imbutita che gli fa da guida e non sfiora neppure il perno centrale. Il perno lavora dunque solo sull’articolazione della catena, ecco perchè quando la magliamo con il pin reinforced dobbiamo agire proprio per liberala. Dunque la catena quando si usura non lo fa nella parte centrale del rullino ma nelle pareti imbutite , ciò mi fa pensare che quando una catena si smaglia sottosforzo, o è stata mal connessa nella parte pin reinforced, oppure una delle pareti di sostegno si rompe , inducendo il rullo a consumare il perno che dopo un certo numero di rivoluzioni dello stesso si sfila perchè fuori tolleranza. Infatti una volta i perni interni, nella catene di qualche anno indietro, mostravano un dente prismatico e da li si capiva quando una catena era consumata perchè il perno andava in rotazione e cambiava di fatto la sua posizione rispetto agli altri. anche la parte esterna , la femmina articola sul maschio e mostra delle protuberanze che alloggiano all’esterno del maschio stesso   LA LUBRIFICAZIONE La catena viene consegnata generalmente in una confezione sigillata in plastica trasparente , ed oliata dalla casa a mezzo di lubrificanti a bagno , quindi in tale maniera , oltre a preservare dalla ruggine le catene , i costruttori garantiscono un ottimale lubrificazione. Stante il fatto che tutti si prodigano e si stanno prodigando per migliorare sempre tali lubrificanti, osserviamo che una catena appena montata gode di un...

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Domande frequenti sulla catena

Come si stabilisce la corretta lunghezza della catena? Esistono tre metodi per stabilire la corretta lunghezza della catena: catena su pignone piccolo e corona piccola con bilanciere del cambio tutto indietro (ma comunque in tensione) catena su pignone grande e corona grande con bilanciere del cambio tutto in avanti catena su pignone piccolo e corona grande con bilanciere del cambio perpendicolare a terra Il secondo metodo è quello che eviterà di sicuro che l’uso di quel rapporto estremo procuri danni ai componenti della trasmissione (nonché a ruote e telaio, dal momento che una catena troppo corta “strappa” via il cambio dalla sua sede). Tranne che per rari casi è però da preferire il primo metodo, che permette anche di usare l’altro rapporto estremo e di solito permette anche di avere una catena sufficientemente lunga per fare l’incrocio pignone-corona grandi. Il terzo metodo è quello che Shimano consiglia sulle proprie trasmissioni e che poco differisce, se non nella forma, dagli altri due. Cosa si deve fare alla catena cambiando guarnitura? In genere sarebbe necessario accorciare la catena di un paio di maglie passando dalla tradizionale alla compact mantenendo lo stesso pacco pignoni (aggiungerle nel passaggio inverso – si ricorda che le maglie, a causa della costruzione della catena, si devono togliere o aggiungere a coppie). In ogni caso è solitamente possibile mantenere inalterata la lunghezza della catena, purché permetta di usare tutti i rapporti e non sia eccessivamente lunga. La lunghezza corretta verrà poi ristabilita al primo cambio catena. Ogni quanto devo cambiare la catena? Non esiste un chilometraggio limite a cui si debba sostituire la catena, anche se vi sono indicazioni in merito (Campagnolo dichiara che le sue catene a 10 e a 11 velocità possono durare dai 3000 agli 8000 chilometri). La catena va sostituita infatti quando si allunga al punto tale che 6 maglie arrivino alla lunghezza limite di 132.60mm. Tale allungamento dipende dalla manutenzione e dalla cura con cui si tiene la catena e può essere misurato con un apposito calibro dal costo molto limitato. Posso usare una catena Shimano su un gruppo Campagnolo (o vicerversa)? Il funzionamento di una catena non pensata per il gruppo stesso è senz’altro meno che ottimale. La compatibilità non c’è di sicuro, è una cosa da sconsigliare in ogni maniera in quanto priva di senso. Tuttavia può essere fatto in casi di emergenza, ovviamente con risultati che vanno dallo scarso all’appena sufficiente. Posso usare una catena di altre marche? Molte altre aziende producono catene di trasmissione che sono dichiarate compatibili con i gruppi di trasmissione. Generalmente la compatibilità è abbastanza buona, anche se ovviamente il massimo dell’efficienza la si ottiene facendo lavorare insieme tutti i componenti che sono nati per interfacciarsi l’uno con l’altro. Comprare una catena di un’altra marca può aver senso per risparmiare, su gruppi di qualche anno e di valore non altissimo, mentre a mio parere è priva di senso su gruppi d’alta gamma, quando si punta a risparmiare magari qualche grammo o ci si illude di diminuire la rumorosità (a scapito delle prestazioni meccaniche). Posso usare una catena 9v su un gruppo 10v? No, non si può fare in quanto la catena a 9 velocità è leggermente più larga di quella a 10, per cui il funzionamento del cambio, anche se regolato alla perfezione, non sarà mai...

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