regolare la catena su una singlespeed

 articolo tratto da: viaggifantasy.over-blog.com

 Impariamo come regolare la lunghezza della catena della nostra mtb monorapporto

Le biciclette monorapporto, definite anche, a seconda dei casi, singlespeed o fisse, sono biciclette dotate di una sola corona e di un solo pignone. Alcune di queste biciclette presentano cambio interno al mozzo, altre sono BMX, altre ancora biciclette da pista oppure biciclette da passeggio.

Questi mezzi richiedono una catena più corta delle biciclette dotate di cambio. Di solito le biciclette monorapporto sono dotate di forcellini orizzontali, che permettono di regolare la tensione della catena, spostando la ruota in avanti o all’indietro. I forcellini possono essere anche obliqui ed assolvono la funzione appena descritta.

In foto: Esempio di una mtb dotata di forcellini orizzontali

La lunghezza della catena, su una bicicletta non dotata di dispositivo di tensionamento della catena stessa, è tale da consentire al perno del mozzo di posizionarsi nella mezzeria dei forcellini. In modo analogo a quanto avviene sulle catene delle biciclette dotate di cambio, la lunghezza della catena può essere variata di un pollice alla volta.
Procedura per determinare la lunghezza della catena su una bicicletta monorapporto

a) Installate la ruota posteriore sulla bicicletta. Per biciclette dotate di forcellini orizzontali, ponete il perno del mozzo in battuta sull’estremità anteriore dei forcellini. Per i foderi obliqui, ponete la ruota quanto più avanti possibile, con il perno verso la punta dei forcellini, rendendo però possibile il serraggio dei dadi di bloccaggio.

b) Posizionate la catena sulla corona e sul pignone. La corona può essere d’aiuto nel tenere in sede la catena, mentre si stabilisce la corretta lunghezza.

c) Posizionate la catena sulla corona, in maniera tale che, un’estremità sia ad ore 2 o ad ore 3 (come illustrato nella figura grande di seguito). Posizionate anche l’eventuale falsamaglia per farla rientrare nel computo della lunghezza.

d) Mettete in trazione la catena e determina quale perno, della sezione inferiore della catena, si connette con la sezione superiore. Le piastrine esterne si devono collegare alle piastrine interne.

e) Se le piastrine interne ed esterne non combaciano, aggiungete altri due rivetti (un pollice di catena) alla lunghezza della catena. Se le estremità combaciano, ma senza aver un po’ di gioco, aggiungete ugualmente un altro pollice di catena. A questo punto la catena deve avere sufficiente gioco (deve essere sufficientemente lasca) per poter essere scalzata dalla corona.

f) Marcate il perno per accorciare la catena.

g) Rimuovete la ruota e accorciate la catena.

h) Chiudete la catena una volta che è stata correttamente posizionata attraverso il telaio.

i) Installate la ruota e assicuratevi che la lunghezza e la tensione della catena siano corrette.

In foto: Ecco come utilizzare la corona per mantenere in posizione la catena

Tensionare la catena su una bicicletta monorapporto non dotata di tendicatena

La tensione della catena su una bicicletta monorapporto, deve essere tale da impedire che la catena venga scalzata dal pignone e dalla corona, ma allo stesso tempo deve consentire una pedalata fluida. Le biciclette non dotate di tendicatena, devono spostare in avanti o all’indietro la ruota posteriore nei forcellini, per tensionare la catena.

Procedura per tensionare la catena su una bicicletta monorapporto
a) Installate la ruota posteriore con la catena ingranata sia sulla corona che sul pignone.

b) Tirate la ruota verso la parte posteriore della bicicletta e allineatela con la mezzeria del telaio. Stringete i dadi di bloccaggio della ruota o l’eventuale sgancio rapido.

c) Controllate la tensione della catena. Con un dito posto sulla sua mezzeria, fatela alzare o abbassare. Nella sezione centrale, fra corona e pignone, la catena deve alzarsi ed abbassarsi di 2,5cm (come illustrato nella figura seguente).

d) Per cambiare la tensione della catena, allentate i dadi di bloccaggio o lo sgancio rapido e spostate in avanti o all’indietro la ruota. Controllate che la ruota sia centrata rispetto alla mezzeria del telaio e poi serrate i dadi di bloccaggio o lo sgancio rapido.

n foto: Per saggiare la tensione, fate alzare e abbassare la catena nella sua mezzeria

e) Fate girare i pedali e controllate, in tutte le posizioni, se la catena è troppo tensionata o troppo lasca. Non è infrequente che i pignoni non siano perfettamente circolari.

Questo comporta che la catena diviene troppo tensionata in alcuni punti durante la rotazione. Dopo aver posizionato la bicicletta su un cavalletto da manutenzione, fate ruotare i pedali e controllate in ogni posizione che la catena non sia troppo tensionata.
Se necessario riposiziona la ruota posteriore, controllando che nella porzione, dove la catena è maggiormente tensionata, la stessa non si alzi o abbassi più di 6mm.

f) Controllate che il tensionamento non sia troppo lasco. Pedalate, e con il dito posto nella posizione mediana, fra corona e pignone, spingete la catena di lato. La catena dovrebbe sferragliare ma non deragliare. Se la catena fuoriesce dalla corona o dal pignone, allora bisogna aumentare la tensione tirando la ruota verso la parte posteriore della bici.

g) Se la bicicletta utilizza un freno a contropedale o a tamburo, assicurate il braccio di reazione del freno al telaio della bicicletta.

 

Tensionamento della catena per mezzo di un tendicatena

Se la bicicletta è dotata di forcellini ad innesto verticale, allora la bicicletta deve essere dotata di tendicatena per poter tensionare la stessa, in quanto i forcellini verticali non consentono il suo tensionamento. Il tendicatena viene fissato al posto del cambio e consta di una sola puleggia, il cui scopo è di mantenere in tensione la catena (un esempio di tendicatena lo vedete nella foto seguente).
Come tendicatena può anche essere utilizzato un comune cambio, opportunamente regolato con la vite di finecorsa, in modo tale che la puleggia superiore sia allineata con il pignone.

In foto: Esempio di forcellini con innesto verticale ed utilizzo di un tendicatena

Il braccio del tendicatena è simile alla gabbia di un cambio tradizionale. Una molla mantiene tensionata la puleggia, che a sua volta si occuperà di recuperare il gioco della catena.

Per determinare la corretta lunghezza della catena, fatela passare fra corona, pignone e puleggia del tendicatena. Ponete in tensione la catena e determinate la lunghezza minima alla quale può essere chiusa; a tale lunghezza aggiungete un altro pollice di catena, ovvero, la porzione compresa fra due perni.

Determinata così la lunghezza, tagliate la catena e installatela.

 

Tensionamento della catena su tandem e SingleSpeed mediante movimento centrale di tipo eccentrico

Il movimento centrale di tipo eccentrico permette di variare la posizione della guarnitura e la sua distanza dal pignone. Tale tipo di movimento centrale si ritrova nella parte anteriore dei tandem e su alcune biciclette singlespeed (monorapporto).

I telai presentano una scatola movimento centrale di tipo maggiorato, atta ad ospitare il particolare movimento centrale. L’asse del movimento è decentrato rispetto alla mezzeria della scatola movimento centrale. In questo modo, quando il movimento centrale viene ruotato, l’asse si allontana o si avvicina al pignone posteriore. Il movimento centrale di tipo eccentrico viene fatto ruotare finché la catena non è tensionata, dopo di che lo si blocca in posizione.

In foto: Esempio di movimento centrale di tipo eccentrico con i due bulloni che svolgono la funzione di tiranti

Ci sono diverse modalità per bloccare l’eccentrico in posizione. La scatola movimento centrale può essere di tipo aperto, ovvero, presentare una fessura, e venir chiusa alla stregua di un collarino reggisella o di un attacco manubrio. Altri sistemi utilizzano un cuneo ad espansione, simile a quello che si ritrova sui vecchi attacchi manubrio. Il bullone viene stretto e il cuneo fa presa all’interno della scatola movimento centrale. Un’altra opzione prevede l’utilizzo di bulloni tiranti, posizionati in apposite sedi saldate sulla scatola del movimento centrale.
Per tensionare la catena con i movimenti centrali eccentrici, per prima cosa allentate i bulloni che fungono da tiranti. Sul movimento centrale saranno presenti dei fori, atti ad ospitare una chiave elastica, al fine di ruotare la bussola che alloggia il movimento centrale vero e proprio. Ruotate la bussola e notate i cambiamenti di tensione nella catena. La tensione aumenta quando la bussola è ruotata verso la parte anteriore.

Tensionate la catena in modo tale che la stessa si possa muovere in senso verticale di 12mm. Nei tandem, la catena connette chi guida il mezzo, chiamato capitano, a chi pedala nella parte posteriore, chiamato stoker. La catena ingrana sulla corona anteriore e sulla corona posteriore, in modo tale che le pedivelle anteriori e posteriori siano sincronizzate.

Per installare una catena su un tandem, allentate le viti di fissaggio del movimento centrale eccentrico e spostatelo in posizione posteriore, in modo tale che il perno sia posizionato il più vicino possibile alla corona posteriore. Posizionate le pedivelle di sinistra ad ore 6.

E’ utile rimuove la guarnitura posteriore di destra, in modo tale che la pedivella posteriore di sinistra, con il suo solo peso, si posizioni ad ore 6.
Facendo attenzione a non spostare le pedivelle, posiziona la catena sulla corona anteriore e su quella posteriore e successivamente mettetela in tensione.

Chiudete la catena nella parte bassa. La lunghezza della catena è variabile, con incrementi o decrementi di un pollice.

La catena si collega solo unendo piastrine esterne con piastrine interne.

Mettete la catena in tensione, determinate quali maglie si devono unire e se necessario incrementate la lunghezza ottenuta di un pollice.

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