1000 km con il MAGIC POWER ONE

Con oggi ho terminato i miei primi 1000 Km di test del prototipo MAGIC POWER ONE durante i quali ho affrontato la pista (velodromo di Varese), percorsi misti, pianura,  salite (SACROMONTE e SAN MARINO) e ovviamente discese. 992 Km percorsi in 42 ore effettuando 209,473 pedalate Partito con un prototipo calibrato a 3 kg sono salito fino a 6 Kg di massa con cui ho fatto la maggioranza dei Km (circa 800).     (MAGIC POWER ONE prima versione caricata a 3,5 KG  – foto scattata durante il primo test in pista al velodromo L.Ganna di Varese) (MAGICA POWER ONE  prima versione caricata a 6,5 Kg  – foto scatta appena rientrato dalla trasferta riminese. Con questo set di masse ho affrontato circa 800 Km tra cui le salite al sacro monte VA e San Marino) Durante questi test ho comunque notato un costante miglioramento dei miei tempi sui percorsi ed una riduzione di consumo calorico a parità di tempo su qualunque tipo di percorso. OSSERVAZIONI Durante i test ho potuto notare: a) un “irrigidimento di assetto” durante la pedalata in piedi dovuto all’inerzia del volano che tende a mantenere la propria traiettoria e quindi un maggior sforzo sulle braccia b) un lieve sbilanciamento a sinistra dovuto al maggior carico del volano appunto sul lato sinistro che sicuramente verrà risolto con l’introduzione della versione competition che prevede un carico di soli due Kg c) Una migliore stabilità in curva (nonostante lo sbilanciamento a sinistra) dovuto all’abbassamento del baricentro d) una pedalata “pulsante” dovuto alla diversa potenza di spinta delle  gambe. Problema già risolto creando uno sbilanciamento di massa del volano che va ad equilibrare proprio la diversa spinta. ( l’ultmo giro di 50 km l’ho appunto fatto con il volano sbilanciato come si può vedere in fotografia durante il quale ho notato la quasi totale assenza di questa scattosità nella pedalata). (MAGIC POWER ONE seconda versione caricata a 4,5 kg) I prossimi test saranno interamente impostati per trovare la giusta calibrazione del volano l’ottimale posizionamento sul volano ( anticipo o posticipo rispetto al raggiungimento dei punti morti inferiore e superiore) ed un metodo per il calcolo preventivo della quantità di massa da sbilanciare.  ...

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PRIMO test in pista con prototipo: Funziona! +5%

Ed ecco finalmente il tanto atteso test in pista  (velodromo L.Ganna di Varese) con il prototipo. Con questa ultima prova in pista si conclude il primo test in pista L’esperimento é consistito  nell’effettuare un prima prova in pista sull’ora con la bicicletta sprovvista del prototipo e, a distanza di una settimana, nel ripetere un test sull’ora con la bicicletta munita di prototipo e portare a confronto i dati relativi alle due prove. Si tenga presente che nella settimana intercorsa tra la prima prova e la seconda non ho effettuato volutamente allenamenti  per mantenere costante il mio livello di preparazione. Il primo test é stato effettuato il 19/072012 ed il secondo ieri 27/07/2012. Entrambe le prove sono state effettuate alla medesima ora (19.00) e più o meno alla stessa temperatura (27°). L’unica differenza é stata la presenza di un pò di vento durante la seconda prova. I rilevamenti dati sono stati i seguenti:     Mettendo a confronto le due tabelle emerge che:   CONSIDERAZIONI SUL CONFRONTO DATI PUNTI A) e B) La prima considerazione degna di nota é l’incremento del battito cardiaco sia medio che massimo. Mi sono reso conto dell’aumento cardiaco solo guardando il ciclo computer. Cosa questa molto strana perché quando, in altri giri ho raggiunto certi livelli, me ne accorgevo perchè mi trovavo in piena crisi respiratoria mentre in questo caso la mia respirazione continuava con regolarità. PUNTI G),H),I) ,L) e M) Si nota un decremento del n.di pedalate effettuate con un corrispondente aumento sviluppo metrico (+0,64 Mt). Ho praticamente girato per tutta l’ora con un rapporto 52/19 contro un 52/21 del test privo di prototipo. A livello di potenza pedalata si nota un incremento, anche se minimo (+0,01W) ANALISI DELLE VOLICITA’  DELLA PROVA CON PROTOTIPO   VELOCITA’ MASSIME   VELOCITA’ MINIME VELOCITA’ MEDIA VELOCITA’ DELTA   Osservando i grafici della velocità MEDIA si osserva un regolare, sia pur minimo, decremento costante su tutta l’ora con un crollo nell’ultimo quarto d’ora. Il grafico delle velocità MASSIME  mostra invece che durante tutta l’ora ci sono state punte di 39 – 40 km/ora il che mi fa pensare che abbia adoperato una strategia conservativa cosa che in effetti ho adottato per paura di non riuscire a finire la prova.   PRIME CONCLUSIONI L’avere ottenuto una prestazione migliore adottando una strategia conservativa nonostante abbia incrementato il peso unito al fatto che sono arrivato al termine della prova molto meno stanco della prova fatta senza prototipo mi da la convinzione che se avessi dato effettivamente tutto avrei potuto arrivare ad almeno 5km in più nonstante i 6 kg in pù. A supporto di questa affermazione posso solo dire che mentre al termine della prima prova mi sono trovato in una situazione  che ha previsto una improvvisa crisi di freddo con tremori , gusto in bocca completamente falsato (non sono riuscito a mangiare nulla perché tutto sapeva di detersivo) , dolori a braccia spalle e polpacci  e per due giorni non sono riuscito a montare in sella. Nulla di tutto questo é avvenuto ieri: ho mangiato tranquillamente e non ho avuto nessun dolore post prova e questa mattina sarei tranquillamente montato in bici. Tutto ciò mi fa pensare che l’obbiettivo é stato raggiunto: “avere  il minor dispendio di energia per ottenere una prestazione migliore.” Una considerazione che si deve anche fare e che io non sono un atleta, ho 51 anni ed ho solo 2000 km nelle gambe… che risultati potrebbe ottenere un atleta allenato?   I dati sono stati rilevati dal ciclocomputer fc100 della Polar e GPS LOGGER DG200...

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