IL POTASSIO: a cosa serve

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Il potassio è un minerale essenziale per il corpo umano perché svolge un’azione assai rilevante in numerosi processi fisiologici. Insieme al sodio, il potassio contribuisce a mantenere normale il ritmo cardiaco, a trasmettere gli impulsi nervosi e regolare l’equilibrio idrico del nostro organismo.

Oltre a queste funzioni, questo minerale è necessario per la sintesi delle proteine muscolari e per la trasformazione del glucosio in glicogeno, in modo tale che il fegato possa immagazzinarlo.

Inoltre, esso regola il pH del sangue, stimola la produzione di urina da parte dei reni, la secrezione di insulina e l’attività di molti enzimi.
Studi clinici hanno dimostrato che un incremento dell’assunzione quotidiana di potassio riduce la pressione arteriosa nei soggetti ipertesi, risultando dunque utile nella prevenzione di ictus e infarti.

Potassio: Fabbisogno, Carenza ed Eccesso

Il fabbisogno giornaliero di potassio per un individuo adulto è di circa 4 grammi. Viene assorbito dall’intestino tenue e viene eliminato, in buona parte, attraverso le urine e, in quantità più ridotte, tramite sudore e feci.

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La carenza di potassio, detta “ipokaliemia” (o “ipopotassiemia”), può essere provocata da diversi fattori. Tra di essi, ricordiamo:

  • la gastroenterite o altre affezioni dell’apparato digerente, che causano la perdita di liquidi ricchi di potassio attraverso diarrea e vomito;
  • l’assunzione di diuretici, lassativi o corticosteroidi;
  • il digiuno prolungato, la grave malnutrizione o la disidratazione acuta;
  • un regime dietetico povero di frutta e verdura;
  • sforzi fisici eccessivi con conseguente sudorazione abbondante;
  • un grosso consumo di caffè o alcool, bevande che accrescono la quantità di potassio eliminata attraverso le urine;
  • diverse patologie renali;
  • il diabete mellito.

Bassi livelli di potassio nell’organismo possono avere numerosi effetti. Ecco i principali:

  • debolezza muscolare;
  • sonnolenza;
  • stitichezza;
  • insonnia;
  • fragilità ossea;
  • paralisi muscolari, causate dal fatto che la carenza di potassio incide negativamente sul metabolismo del glucosio, privando i muscoli dell’energia necessaria al loro funzionamento;
  • nei casi più gravi, aritmie cardiache che possono portare addirittura alla morte.

Ben più rara è l’eventualità che nel sangue sia presente una quantità eccessiva di potassio, detta “iperkaliemia”. Tale fenomeno è generalmente causato da gravi insufficienze renali oppure dall’abuso di integratori alimentari assunti per correggere l’ipokaliemia.

Gli effetti più comuni dell’iperkaliemia sono intorpidimento e formicolio, crampi muscolari, alterazioni del ritmo cardiaco e, nei casi più gravi, persino l’arresto cardiaco.

Potassio e Alimentazione

Fonti alimentari particolarmente ricche di potassio sono le verdure, soprattutto quelle a foglia verde, i cereali integrali, i semi di girasole, la frutta, in particolare banane, kiwi, albicocche e arance, i legumi, le patate, il riso integrale, la carne magra, il salmone e il merluzzo.

di Giuseppe Iorio

articolo tratto da: www.megliosapere.info

 

 

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